venerdì 23 maggio 2014

Nero

Non mi piace ritrovarmi alle tre di notte a formulare pensieri e buttarli su carta. 
La notte ormai è diventata il mio giorno, nonostante le terapie, nonostante i mille farmaci la notte non chiudo più occhio e sto cominciando ad impazzire. So che questa notte non dormirò, ne sono certa. 
Ho in testa un sacco di pensieri, un sacco di paure. Il primo è il numero sulla bilancia domani mattina.. Ho l'ansia al solo pensiero. Gli altri sono tutti pensieri mortiferi, autolesionistici, suicidi... Niente nella norma insomma. 
Oggi mi sono tinta i capelli di nero. Sono tornata al mio amato nero.. Il nero mi è sempre piaciuto, sembra essere il niente e invece è il tutto.. Un po' come i pensieri nella mia testa. Strano come l'insieme di tutti i colori diventi un colore associato al macabro.
Sto divagando.. Non riesco a sentire il sonno eppure vorrei dormire.. Mi attendono ancora tante ore.. E poi domani ho così tante cose da fare.. Dio santo, perché tutto questo? 

mercoledì 21 maggio 2014

Sarà...

Il mondo intorno è nero, come se non esistesse, come se fosse tutto oscurato dai mostri che mi porto dentro.  Più cado e più tutto si fa buio. Ora sento che anche l'unica corda che mi teneva un minimo in alto si sta spezzando, la mia corda azzurra, il mio ragazzo.
L'altro giorno è venuto qui per dirmi che era finita. Ho tolto tutte le foto dalla camera, ogni foto che toglievo era come un pugno allo stomaco. Ho messo via anche la lettera che avevo sulla scrivania. Poi ho visto la rosa.. e ho messo via anche quella. "Dura 5 anni, quando sarà appassita, te ne regalerò un'altra e rinnoveremo il nostro amore". Ora la rosa è insieme a tutte le foto, le lettere, i ricordi, sopra la libreria, nascosta in modo che io non possa vederla. Ora non voglio vedere più niente, non voglio sentire più niente, nessuna predica, nessuna santa parola, nessun "dio è buono", perché quel dio buono era lo stesso che mi diceva che tu saresti stato l'uomo che mi avrebbe portata all'altare, quello giusto. Quello che ho aspettato, soffrendo, per anni.
Ora sei tornato, dici di aver fatto una cazzata, dici di amarmi come prima... io ti amo come prima, ma non so se davvero anche tu mi ami allo stesso modo. Non so se credere fino in fondo alle cose che mi dici, non so se siano vere.. o se ti sentissi semplicemente in colpa e avessi timore che io la facessi finita una volta per tutte.
Sta di fatto che non ho comunque più avuto il coraggio di riprendere quelle foto, di rimettere la lettera sulla scrivania... di riporre la rosa nel suo contenitore.. è ancora tutto lì, ed ho troppa, troppa paura di ritirare tutto fuori.
Sento il nero divorarmi.. sento il vuoto trascinarmi giù. Mi sento cambiare e non capisco il perché, e non capisco il come.
Vorrei essere sola per poter capire dove mi porterebbe il grande mostro.
Vorrei non essere sola per non rischiare di finire all'inferno.
Ho la testa così piena e così vuota...
Forse da piccola ho guardato troppe volte alice nel paese delle meraviglie, il mio cartone preferito, e mi sono fottuta il cervello. Oppure sarà il valium, saranno le droghe.. sarà che sono pazza e basta.

Sarà...

Ester.

domenica 18 maggio 2014

Terapia e pensieri notturni

Terapia serale presa: 
-500 mg di Depakin Chrono a rilascio prolungato 
-1 mg di xanax a rilascio prolungato 
-8 mg di trilafon
-10 mg di valium 

La sensazione è pari a quella delle droghe.. Il sonno ormai non lo percepisco più, sento solo la sensazione di perdizione, confusione.. La sensazione di camminare sulle nuvole, la vista che ogni tanto si offusca, le gambe che tremano, qualche spasmo muscolare e la totale incapacità di assimilare concetti, cervello bloccato, totalmente. Scrivo parole e appena passo alla riga successiva dimentico il concetto espresso nella riga precedente. Leggo una pagina di libro e appena la volto per iniziare la successiva dimentico le cose lette in quella che ho appena voltato. 
Sono a casa da una settimana e qualche giorno da scuola, è iniziato tutto con un gravissimo peggioramento dei sintomi psichiatrici, le allucinazioni erano tornate, le paranoie si sono fatte di nuovo vive ed erano peggio di prima. La psichiatra mi ha aumentato in maniera esponenziale i dosaggi dei farmaci. Mi sono ammalata, febbre da cavallo e dolori lancinanti al petto. Esami del sangue. Oggi ho letto online i risultati, leucociti e linfociti sono troppo sballati, l'acido valproico è bassissimo, ergo il farmaco (Depakin) non viene assimilato correttamente. Ci sono un sacco di altri valori sballati.. Ma magari domani vi spiegherò meglio. 
Con questi dosaggi di farmaci non sono in grado di studiare, non riesco a memorizzare, non riesco a ricordare, non riesco a concentrarmi. Mancano tre settimane alla conclusione di questo anno scolastico.. E io sono nella merda (perdonate il francesismo ma non esistono espressioni migliori per descrivere la mia situazione). 
Domani non posso ancora tornare a scuola, mia madre andrà a parlare con il preside per capire se effettivamente le mie assenze sono così tante da non permettermi di passare l'anno. In caso la risposta fosse "si", beh chi me lo fa fare di tornare a scuola? Se invece la risposta fosse "no" allora sono ancora più nella merda (di nuovo il francesismo) perché ho talmente tanti voti da prendere che non so proprio dove trovare il tempo di studiare e soprattutto COME studiare, considerato come il mio cervello funziona al momento grazie a questi cazzo di psicofarmaci. 
In più c'è la storia della dipendenza.. Ma a quella penserò domani. 

Domani mattina ho la sveglia alle 8, non andrò a scuola ma devo comunque alzarmi pesto per lavarmi, sistemare delle cose e studiare (nella speranza di riuscire a salvare l'anno). In più devo andare dal medico per fargli analizzare i risultati degli esami del sangue perché da sola non sono in grado e non mi fido delle risposte trovate su internet. Secondo internet un mal di testa potrebbe essere un cancro.. Quindi vorrei evitare di andare ulteriormente in paranoia senza motivo. Già sono in paranoia di mio per motivi che neppure conosco.. Ci manca solo che vada in paranoia per degli esami del sangue. A quello ci penserà il medico al quale chiederò cortesemente anche di non farmi allarmare se ci fossero cose "gravi". 
Beh.. Sono qui nel letto a digitare su questo telefono parole a caso al momento, non ricordo nemmeno come ho iniziato a scrivere e perché. Forse avevo qualcosa da dire.. Ma l'ho dimenticato. Forse avevo solo bisogno di parlare.. E l'ho fatto nel modo migliore, nell'unico modo con cui riesco davvero a comunicare qualcosa: scrivendo. 

Ora cerco di addormentarmi.. 
Buonanotte mondo. 

Ester 

46.9 chilogrammi.

Un solo etto mi allontana dai 47 chilogrammi e mi è spuntato un lieve sorriso, ci ha messo circa 10 secondi a scomparire, li ho contati. Mi sono rivestita e sono scesa a bere il caffè, ho mangiato un biscotto. Devo preparare un'altra moka di caffè, mi deve bastare come cibo fino almeno alle 16.00.
Mia madre mi ha comprato dei pantaloni nuovi, a vita alta, come piacciono a me. Sono una taglia 38, ora li vado a provare.. ho il terrore di non entrarci.
Oggi dovrei studiare ma tanto non credo proprio di tornare a scuola domani, quindi penso che oggi vivrò di valium e caffè nella speranza di dormire e dimenticare. Dormire e non pensare.

Il mio ragazzo torna oggi dalla Croazia. Domani mattina chiamerà il centro Narconon della mia città e si informerà su come funziona. Lo fa per me.. ma io ho paura.
E' strano a dirsi.. ma ho paura di tornare ad essere felice.

sabato 17 maggio 2014

Mondo delle meraviglie.

Ester.
Persa in un mondo delle meraviglie contorto e perverso.
Un mondo fatto di ossa, un mondo fatto di numeri, un mondo fatto di pasticche, psicofarmaci, ospedali e tagli.
Un mondo contorto dal quale vorrei scappare. Ma è sempre più forte di me.
Convivo con troppi demoni, che piano piano mi uccidono e mi divorano.
I miei demoni sono molteplici, e li vedrete in ogni post, in ogni foto.

Sono entrata nel mondo delle meraviglie precipitando in un pozzo che pareva senza fondo, e mentre precipitavo raccoglievo ciò che sarebbe stato la mia distruzione una volta arrivata al suolo.

Ester.