lunedì 30 giugno 2014

quarantottopuntoottochilogrammi.

48.8 chilogrammi questa mattina, sta ricominciando la discesa agli inferi, non trovo il mio Virgilio. Forse si è stancato di seguirmi su e giù, nella mia accidia, nella mia discontinuità di pensiero, nella mia malattia.
Ieri, 2.40 di notte, urla in casa, oggetti che volavano, botte, sono andata in salotto per placare l'ira di mia madre e mio fratello, il risultato sono due polsi doloranti e quasi rotti. Mia madre ha avuto un esaurimento nervoso, ero sul punto di chiamare l'ambulanza quando sono riuscita a convincerla a prendere o il valium o per lo meno l'En.
Si è calmata e siamo andate a dormire, mio fratello, tra le lacrime, dopo un'ora di capricci, si è addormentato. Le lacrime stremano le persone, lo so bene.
Ieri notte stavo per lasciare il mio ragazzo, perché mi sentivo inadeguata, mi sentivo troppo poco e soprattutto troppo sbagliata per lui.
Mi ha mandato un messaggio che mi ha strappato lacrime di gioia e amore:

"Quante stronzate nell'ultima parte del messaggio? Un numero indescrivibile. Tu non capisci vero? Non ti entra in testa questa cosa vero? Tu sei quella che voglio, tu sei quella che mi fa stare bene, essere felice, tu sei quella con la quale voglio vivere tutta la mia vita, e sai perchè? Perchè sei cosi perfetta ai miei occhi che tu non ti puoi neppure immaginare. Tu non mi stai rovinando neppure un po' la vita, mi dispiace dirti questo se è questo quello che pensavi, anzi tu mi stai dando quel colore che ci mancava, e sai il perchè? Perchè io ti amo così come sei, e ai miei occhi sei la perfezione. No io non mi allontanerò, l'ho già messo in preventivo il fatto che saresti ricaduta in tutto questo, perchè so che questa battaglia è lunga e faticosa, ma so anche che tu ce la farai, perchè non sei da sola a combatterla, ci sono anche io. Io non mi allontano, anzi, sono sempre qui, con te, per te. A me non interessa nulla, non mi interessa se non usciamo con i miei amici (che iniziano pure a starmi sulle palle a dire il vero) e stiamo fuori fino alle 4 di mattina, magari a te può interessare, ma a me no, a me piace stare con te tutto il giorno, anche a non fare niente, perchè sei te quella cosa che mi rallegra qualunque cosa facciamo. Sei cosi perfetta ai miei occhi, che te li presterei per far si che ti guardi una sola volta, e so che ti innamoreresti a tua volta di te stessa se li guardassi con i miei occhi. Sei tu la ragazza che mi fa vivere, che merito, che voglio, io non voglio nessun'altra, io voglio solo te, e sai perchè? Perchè sei la prima ragazza che amo veramente con tutto il mio cuore, sei la prima ragazza per la quale potrei uccidere, e sei la mia prima ragazza e l'ultima a cui ho detto che voglio sposarla. Sei quella giusta, si te lo posso assicurare, sei quel colore che mi rallegra la giornata, o quell'odore strano, dolce ma non smielato che mi segue durante il giorno. Tu sei quella che mi da un senso, un senso per non far della mia vita un grande e grosso casino. E ultima cosa ma non meno importante, Beatrice, io dove la posso trovare un'altra ragazza come te? Sei la perfezione per me, e qui potresti dirmi dei tuoi problemi, e io ti risponderó dicendoti che non mi interessa, che quelli passano, basta tener duro e andare avanti. Dove trovo una ragazza come te, non ce ne sono, e mi va bene cosi, perchè io voglio solo e soltanto te, fanculo a tutto, io vivrei sotto un ponte senza niente da mangiare se questa è la vita che decidiamo NOI di intraprendere. Io ti amo, e ti merito, come tu meriti me. E basta pensare a cose stupide e brutte come hai fatto questa volta, basta dire che io sono troppo per te e tutto, perchè non è così. Io sono perfetto per te, come tu sei perfetta per me. E ti amo, ti amo da morire. Ti amo amore, se non sono stato esaustivo, lo saró quando leggerai la lettera te lo prometto. Ti amo"

Queste, le sue parole d'amore, le parole che mi hanno confortata e dato la forza di vivere anche questa giornata.
Purtroppo ho ancora bisogno di valium, ho ancora bisogno di silenzio, ho ancora bisogno di digiuno e dolore... ma perché, perché proprio a me? Perché l'anoressia, quel mostro orribile e crudele, doveva prendere proprio me?
La odio. La odio più di quanto odi me stessa, e fidatevi, significa che è un odio davvero grande.

Ester.

sabato 28 giugno 2014

Riapparsa

Scrivo-non scrivo. Scrivo-non scrivo.
Non ci capisco più un cazzo nemmeno io.
Beh, ultimi fatti?
Ho dato gli esami, il 4 avrò i risultati.
Con il cibo non ci capisco più nulla, con il valium nemmeno.
Con mio padre le cose vanno divinamente, non siamo mai stati tanto in buoni rapporti!
Oggi la preside della scuola di mio fratello ha chiamato mia madre per dirle che non ha superato gli esami di terza media, considerato che è troppo lunga da spiegare vi copio e incollo lo stato che ho messo sul mio profilo Facebook (molto molto falso):

Mio fratello è stato bocciato ( non ha passato gli esami di terza ), ce lo aspettavamo tutti perché era stato ammesso agli esami per grazia (aveva 5 insufficienze) e non ha studiato un cazzo per sti esami. Ora mio padre mi ha chiamata già 500 volte dicendo che devo occuparmi io di lui, della scelta della sua nuova scuola, della frequentazione dei suoi amici che non vanno bene (è vero), e di tutto il resto, soprattutto del suo studio e della sua educazione, perché crede che mia madre non sia in grado. Ok sarò un mostro ma è vero, ne mio padre ne mia madre sono in grado di far crescere bene un figlio, nessuno dei due. Insomma, io ne ho combinate talmente tante che non avete idea (o meglio, credo che l'abbiate ma sapete solo la metà delle cagate che ho combinato), ma la mia educazione, la mia diligenza negli studi e tutto quello che so fare bene lo so fare solo perché me lo sono "insegnata da sola", da piccola guardavo i genitori delle mie amiche e dei miei amici e cercavo di fare su me stessa quello che loro facevano con i loro figli, per quanto riguarda la scuola invece sono sempre andata bene perché avevo il terrore di deludere mio padre e allora mi ero imposta di eccellere in qualunque cosa facessi, e così ho fatto: con la scuola, la musica, il canto, la danza, la ginnastica artistica.. ho provato ogni sport, l'ho praticato fino a quando non ho raggiunto e dimostrato l'eccellenza, e poi lo mollavo per intraprenderne un altro e fare la stessa cosa.. ho continuato solo con la musica, il canto e la scuola.. ma alla fine ho deluso mio padre lo stesso per colpa della salute. Comunque, il fatto che mio padre mi stia affidando la responsabilità di occuparmi di mio fratello mi fa sentire onorata.. Ho già scelto la scuola che frequenterà l'anno prossimo, la stessa che ho frequentato io, chiederò che venga ad ogni costo inserito nella sezione dove insegna la mia ex professoressa di italiano storia e geografia perché è una gran donna ed è grazie a lei che alle medie sono sopravvissuta a tante cose. Per il resto ancora non so come mi comporterò con lui. Ecco, un'altra volta ho paura di sbagliare e deludere mio padre.

OOOh, non potevo essere più chiara.
Io e il mio ragazzo litighiamo spesso, ho appena passato una situazione di merda ma contemporaneamente meravigliosa, che poi si è trasformata in situazione di merda e basta, ma non ho intenzione di parlargli.

Oggi mi sento.. come dire.. distrutta. Vorrei che lui potesse capire, ma non capisce.. e non capirà.
Mi domando come faremo a convivere quest'estate con me che non mangerò quasi un cazzo e lui che insisterà.. sarà da spararsi.
Dio santo quante cose ho in testa.. vorrei buttare giù tutto ma non riesco, non riesco a parlare, non riesco ad urlare, non riesco a scrivere, non riesco a fare un cazzo.

Ester.

venerdì 20 giugno 2014

back to shit.

Sembrava che le cose fossero migliorate e invece... tataaan. Eccomi qua! Sono tornaaataaa (da leggere con voce da strega crudele).

Il valium mi tiene compagnia ma stranamente non mi culla nel sonno, anzi, di quello proprio non se ne parla.
Da qualche giorno è tornata anche l'amica anoressia, non mi mancava, proprio per niente.
Sento che qualcosa si muove dentro ed è nero.. macabro.. terrificante. No, non di nuovo. Mi sento legata, come se volessi combattere ma non potessi.