sabato 27 settembre 2014

Qualcuno fermi tutto quanto.

E poi arrivano questi giorni, questi momenti, in cui tutto quanto sembra crollarti addosso e tu sei inerme, quasi nemmeno alzi le braccia perché vedi quello che sta per arrivarti addosso e sai per certo che anche se volessi non avresti mai la forza di sorreggere quel peso, di bloccare quella caduta, di proteggerti.
Sono stanca, stanca è un eufemismo a dire il vero.
Sto perdendo ogni forza e.. non so più nemmeno in che lingua scriverlo, come farlo capire.
Non so nemmeno con chi sto parlando, sto parlando con un computer, con me stessa, con il mio cervello fottuto o con chi, non lo so..non so più niente.
Sento il vuoto.
Sento tanto dolore, e vuoto.
Forse dovrei prendere in considerazione il ricovero che ha proposto la psichiatra ma non voglio perdere giorni di scuola.. cosa darei per essere come le mie compagne di classe.. cosa darei per vivere anche solo un giorno "normale", come una persona "normale", con una vita "normale", tutto NORMALE.

Ho bisogno di stare sola ma al contempo so che restando sola all'80% se non al 90% rischio di uccidermi. Ora sono sola, avrò il coraggio di farlo?
Mio padre ora è fiero di me ed è felice perché non sa che sto di nuovo male.. se lo venisse a sapere sarebbe la fine. E io non voglio che questi momenti finiscano.
Mia madre invece, lei sta soffrendo le pene dell'inferno. L'altro giorno mi ha pianto in faccia dicendomi che non ce la faceva più.. ed è solo colpa mia. Ma non posso controllarlo, io non controllo tutto questo.. non so perché.

Qualcuno fermi tutto quanto.
Ester.

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